L’Autostima: una tematica per aiutare gli studenti a vivere con serenità

L’Autostima: una tematica per aiutare gli studenti a vivere con serenità

“Mi chiedi qual è stato il mio più grande progresso?
Ho cominciato ad essere amico di me stesso”

(Seneca)

L’autostima può essere definita come la valutazione positiva di se stessi, basata sulla coscienza del proprio valore e della propria importanza come essere umano. Pensando alle nostre classi, ai nostri alunni ritengo questa tematica molto importante e utile per aiutare tutti a vivere con maggiore serenità. In questi anni è maturata in me la convinzione che l’ambiente scolastico non solleciti a sufficienza i ragazzi ad acquistare fiducia in se stessi e nelle relazioni con gli altri. Alla base di tutto c’è sicuramente l’educazione familiare che dà parecchi imput a questo riguardo sia positivi che negativi..
La fiducia in se stessi, indispensabile per una equilibrata autostima, la si apprende in famiglia, ma anche la scuola ha un ruolo importante nel sollecitare l’alunno a maturare determinate convinzioni positive o negative. Se durante l’infanzia un bambino non è aiutato ad affrontare le difficoltà della vita con coraggio, a non temere per il proprio futuro e a credere nelle sue possibilità poi si trova catapultato nel mondo della scuola come un alieno incapace di superare ogni minimo ostacolo. Potremo chiamarla anche stima di sé che deriva dalla convinzione di essere capaci di potercela fare. Scrive Giorgio Nardone: “Per le persone che non si stimano, il successo vale zero, l’insuccesso il doppio”. E’ questo il problema per gli alunni che non credono in se stessi, gli alunni che si rifiutano di studiare o di essere interrogati perché ritengono di non essere capaci di riuscire in ciò che fanno. Allora ecco l’importanza della figura del docente empatico, comprensivo, che incoraggia e capisce quando e come intervenire per rendere l’alunno autonomo e capace di camminare con le proprie gambe.