LA NUOVA SCUOLA POST-COVID: Ecco gli orientamenti per la fascia 0-6

LA NUOVA SCUOLA POST-COVID: Ecco gli orientamenti per la fascia 0-6

Automonitoraggio e zero controlli: tutto è affidato alla responsabilità delle famiglie

Si torna a scuola. La ripresa dell’attività in presenza della scuola dell’infanzia per l’anno 2020-2021 sarà regolata dal Decreto n. 80 del 3 agosto 2020. Ricordiamo che nel precedente Decreto n. 39 del 26 giugno 2020, Il Ministero dell’Istruzione aveva già disposto l’adozione del “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formati- ve in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”. I documenti, per ovvie ragioni, si integrano.

Quanto recentemente disposto si appella soprattutto alla necessità di coinvolgere i genitori attraverso un patto di alleanza educativa fina- lizzato al contenimento del rischio di contagio. Tale intesa non sarà di facile attuazione, tenuto anche conto delle condizioni socio-culturali, particolarmente problematiche di alcuni conte- sti. L’automonitoraggio delle condizioni di salute proprie e del proprio nucleo familiare, prospettato dalla norma, potrebbe risultare complicato da realizzarsi: è esperienza comune vedere arrivare i bambini in tutta fretta perché i genitori devono raggiungere il posto di lavoro e questo non lascia ben sperare che gli stessi genitori pongano la necessaria attenzione per verificare le condizioni di salute propria e dei propri figli.

Per l’accesso al servizio educativo e scolastico sono richiesti: l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti; non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni; non essere stati a con- tatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni. Nessun con- trollo preventivo è richiesto: tutto è affidato alla responsabilità individuale, quindi non ci sarà il controllo della temperatura corporea all’ingresso. Al necessario (e auspicato) controllo da parte delle famiglie fa seguito l’organizzazione degli spazi e delle attività scolastiche. La socialità, l’esplorazione e il movimento sono esperienze fondamentali nella fascia d’età 0-6: al fine di contenere i rischi di contagio il personale non potrà essere adibito alle attività di gruppi diver- si; per lo stesso motivo è importante evitare che gruppi diversi di bambini utilizzino gli stessi spazi e gli stessi giocattoli.

Sarà necessario utilizzare e valorizzare tut- ti gli spazi disponibili nella struttura e risulterà opportuno verificare la disponibilità di ulteriori spazi e strutture sul territorio. È soprattutto per questo aspetto che si dovrà provvedere a un incremento di organico che, al momento, risulta ancora indicato in maniera generica. È invece da ritenersi positiva la possibilità di individuare ulteriori figure professionali.

Nella gestione degli spazi della struttura saranno predisposti percorsi obbligati differenziando l’entrata dall’uscita nel rispetto del distanziamento; agli accompagnatori sarà an- che richiesto l’uso della mascherina e di evitare assembramenti. Per i bambini di età inferiore a 6 anni non è previsto l’obbligo di indossare la mascherina, obbligo che rimane invece per il personale. Al fine di consentire il tracciamento di eventuali casi di potenziale contagio che dovessero essere rilevati, si provvederà alla firma di un registro di presenza degli adulti accompagnatori. Viene ribadita la necessità di adeguate misure igieniche, in particolare il lavaggio frequente delle mani utilizzando acqua e sapone o soluzioni a base alcolica (es. all’arrivo e all’uscita, dopo l’utilizzo dei mezzi pubblici, prima e dopo l’uso del bagno, prima e dopo il pranzo, dopo aver tossito, starnutito, soffiato il naso). Tali comportamenti dovranno essere promossi con modalità anche ludico-ricreative. Per quanto riguarda la refezione, se necessario, si svolgerà nelle aule o negli spazi utilizzati per le attività ordinarie. Nella sanificazione degli ambienti si dovrà tenere conto degli oggetti che vengono toccati con maggior frequenza: maniglie delle porte e delle finestre, sedie e braccioli, tavoli, fasciatoi, interruttori della luce, corrimani, rubi- netti, pulsanti dell’ascensore, distributori automatici, ecc.

Come si evince da questa sintetica lettura dei contenuti, il documento ci presenta una “fase operativa” che dovrà trovare ulteriori integrazioni e miglioramenti. Le OO.SS. hanno ribadito che “La ripresa delle attività scolastiche in presenza non può essere gestita come normale amministrazione, (…) serve un provvedimento legislativo specifico che possa derogare alle procedure normali e rimuovere vincoli di natura diversa, dai parametri di dimensionamento a quelli per la formazione delle classi, alla gestione del personale soprattutto per quanto riguarda la possibilità di sostituire chi si assenta”. È quanto sostenuto anche da diversi parlamentari della stessa maggioranza.

Un confronto con le OO.SS. sarà indispensabile per offrire risposte tempestive alle eventuali criticità che potranno presentarsi.