Il pensiero laterale nella didattica con il problem solving

Il pensiero laterale nella didattica con il problem solving

Edward De Bono[1]sostiene, dopo decenni di studi, che ci sia una capacità innata in ciascuno di noi di imparare a pensare anche in modo diverso grazie al “pensiero laterale”. 

Nell’enciclopedia di Wikipedia troviamo questa definizione: “Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo Edward De Bono, si intende una modalità di risoluzione di problemi logici (problem solving) che prevede un approccio particolare, ovvero l’osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema”.

Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale, invece, se ne discosta e cerca punti di vista alternativi per cercare la soluzione.

Il pensiero verticale, quello logico, è si utile per la risoluzione dei problemi, ma non sempre riesce ad arrivare alla soluzione, talvolta si blocca, si inceppa. Il pensiero laterale è di natura intuitiva e si pone come vera e propria alternativa alla consequenzialità logica. Esso assume la funzione di potenziale “scardinatore” delle convinzioni e logiche ormai date per scontate, che possono essere di ostacolo per un cambio di prospettiva per la risoluzione del problema stesso.

E’ quel modo di pensare che permette di uscire dalle forme convenzionali ed esplorare nuove soluzioni raggiunte grazie all’osservazione di prospettive diverse. Qui entra in gioco l’emisfero destro capace di mettere in moto fantasia, creatività e intuizione. Il pensiero laterale favorisce un approccio alla realtà maggiormente libero da vincoli e condizioni.

Per una maggiore efficacia del problem solving è bene che il pensiero logico e quello intuitivo siano presenti e utilizzati in modo complementare al fine di garantirne una migliore efficacia. E’ ciò che succede con le mappe mentali che non sono solo una logica enumerazione di dati, ma una rielaborazioni di idee e intuizioni.Su google trovate tanti test e indovinelli creati per migliorare il pensiero laterale. Sono efficaci e utili anche per i nostri alunni.


[1] Edward De Bono è considerato una delle massime autorità nel campo del pensiero creativo, ha scritto 62 libri, tradotti in 37 lingue, e ha tenuto corsi e conferenze in 54 Paesi. Testi consigliati: – Sei cappelli per Pensare, Rizzoli, 199. – Cratività e pensiero laterale, Bur Rizzoli, 2001. – Il pensiero laterale, Bur Rizzoli, 2000.