USR Veneto – Tutela INAIL per infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. Lettera Direzione regionale INAIL

USR Veneto – Tutela INAIL per infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico. Lettera Direzione regionale INAIL

Interessante nota da parte dell’USR Veneto è stata inviata alla Direzione regionale INAIL del Veneto in data 18 gennaio, con richiesta di indicazioni, in merito all’obbligatorietà da parte dei Dirigenti Scolastici, di inviare all’INAIL la denuncia di infortunio nel caso in cui un dipendente abbia contratto il COVID-19, rilevando un’incertezza in merito a tale obbligatorietà alla luce di quanto indicato nell’art. 42, comma 2, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 (convertito in Legge 24 aprile 2020, n. 27), il quale afferma che “nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS-CoV-2) in occasione di lavoro, il medico certificatore redige il consueto certificato di infortunio e lo invia telematicamente all’INAIL che assicura, ai sensi delle vigenti disposizioni, la relativa tutela dell’infortunato”.

A tal proposito la Direzione regionale INAIL, ha risposto e riassunto “in modo chiaro e puntuale la tematica in oggetto”.

È stato precisato in particolare che qualora il medico non rediga il certificato su modulistica INAIL, “il datore di lavoro, sulla base del certificato attestante l’astensione dal lavoro conseguente al contagio da coronavirus pur se redatto su modulistica INPS o su altro tipo di modulistica, deve denunciare l’infortunio all’INAIL sempreché sussistano elementi che consentano di far ricondurre l’infezione all’attività lavorativa”. È stato precisato ulteriormente, che “l’origine professionale del contagio, se non è nota o non è provata, può fondarsi su presunzioni semplici, così come avviene per la generalità delle malattie infettive”.

Successivamente competerà dopo all’INAIL la valutazione definitiva del rapporto fra “attività lavorativa e accertato contagio del lavoratore”.